gli ultimi 2 mesi…

Mi piace pensare che negli ultimi 2 mesi la mia vita ha ingranato una marcia diversa rispetto al solito essere “me”.
Tanto per cominciare, nel mese di settembre, mi sono fatto 2 mezze maratone (quella del parco del roccolo e la mezza di monza) , la milano pavia (33km!) e la DeeJay Ten con il mio miglior tempo ufficiale sui 10km in 1h 48minuti.
Il resto riguarda più la vita professionale (che i miei amici ritengono essere fin troppo eccessiva) con cambiamenti a breve e medio termine.
Per anni ho evitato Linkedin (nonostante fossi iscritto da qualche anno ma mai usato veramente) e soprattutto, il più devastante, la miglior bufala di internet che è facebook.
Facebook è il niente. E’ il nulla che avanza. E’ un enorme baccino di contatti che ti ritrovi (e a volte non sai neanche come fanno a scovarti…) e che per la maggior parte del tempo, ti mandano commenti e giochini fondamentalmente inutili. Facebook è qualcosa che torna dal passato, da quei contatti che non sentivi da anni (e magari un perchè c’era!!). Ora sono di nuovo li, nella tua lista di amici, che sanno quando e quanto tempo passi a cazzeggiare online. Facebook però è bello proprio per quello. E’ un social network vero. E’ la rete che parla di te. E’ internet che non ti lascia stare. E’ la coscienza di esistere anche (ma non solo) perchè si è presenti su facebook. Non si può evitare questo concetto. Non sei su internet, allora non esisti. Evitare questo paradigma è anacronistico. Me ne sono reso conto poco tempo fa. Lavoro con internet. Faccio internet. Creo applicazioni web based per internet e pensavo di esserne parte. Il mio vicino di casa, che è su facebook da prima di me, è più in internet lui di me, lui che usa ciò che io gli metto a disposizione. Ho fatto la mia prima applicazione internet (una specie di blog per pochi amici) circa 9 anni fa. Non ho avuto la lungimiranza di svilupparla e diffonderla. Il motivo è che sono (ero) chiuso alla diffusione del mio io in internet. Volevo sentirmi solo mio, ma ciò è anacronistico. Ho conosciuto gente (vedi il gruppo MilanIn) che fa del Business Social Network una filosofia. Vincente. Mi rendo conto che LinkedIn è utile. E’ buono. Facebook è interessante. E’ buono (se preso nel modo giusto). Sono killer applications. Vengono evangelizzate oltre il loro vero valore, ma nonostante questa eccessiva capitalizzazione dell’utilità di questi social network, esserci è importante. Non esserci è grave. Grazie a tutto ciò, nel giro di una settimana, ho acquisito un nuovo cliente che opera nelle applicazioni di social network. Conosciuto il venerdi in SMAU, abbiamo firmato il contratto la domenica sera successiva (già…qui si lavora sempre!) e dal lunedi stiamo lavorando su progetti interessanti. Tra tutto questo, nella mia vita professionale ci sono anche novità a medio termine, come un cliente istituzionale che, per via della crisi economica mondiale, si trova in restrittezze economiche, ma sull’orizzonte, si profilano nuove ed interessanti sfide, con un nuovo progetto in cui il mio ruolo sarà quello di “architetto” applicativo. Alti e bassi. La mia vita cambia. Il mondo intorno a me cambia. Non mi faccio seminare. Io sono me. Io corro!