[TEST] Prova del bracciale fitness UP di Jawbone
UP è un wearable device, fa parte di quei gadget che si indossano e la tecnologia all’interno ci dirà qualcosa (di noi) tramite un’applicazione che consultiamo sul nostro smartphone o computer.
UP, infatti, ci può dire quanti passi facciamo, quanto e come dormiamo e qual è il saldo delle calorie tra cibi mangiati, passi fatti e sonno dormito.
Ho trascorso una settimana indossando UP tutto il giorno, per dormire, andare al lavoro, correre ed allenarmi, ma non per fare la doccia, visto che sembra non essere totalmente impermeabile.
Come Funziona
Il bracciale nasconde al suo interno dei sensori che rilevano il movimento del corpo. Quando camminiamo, corriamo e muoviamo il nostro corpo, l’accelerometro triassale all’interno calcola in base a specifici algoritmi, il tipo di movimento per determinare quale e quanta attività stiamo facendo.
Cosa fa
UP rileva i movimenti del corpo per calcolare i passi fatti. Dall’applicazione si può anche tenere traccia delle calorie assunte e determinare quante ne consumiamo dall’attività fisica rilevata.
UP funziona anche nel sonno, distinguendo tra sonno leggero o profondo, analizzando i movimenti che facciamo mentre dormiamo. I dati raccolti ci mostrano un grafico che ci potrà dire quanto e come dormiamo.
UP funziona molto bene anche come sveglia, analizzando questi movimenti notturni per capire i cicli del nostro sonno, così da poterci svegliare nel momento migliore rispetto alla fase REM (Rapid Eye Movement), e renderci il risveglio più efficace possibile e lasciarci di buon umore durante il giorno.
I Test
Ho indossato UP tutto il giorno, al lavoro, durante gli allenamenti di corsa e mentre dormivo. Dopo la prima settimana di dati raccolti e consultati quotidianamente, UP non mi ha dato molto valore aggiunto rispetto al mio stile di vita, già mediamente dinamico.
Corro regolarmente, ho una dieta equilibrata senza eccessi, mi sposto a piedi appena posso, preferisco fare le scale rispetto all’ascensore. Non sono una persona sedentaria e sapere quanti passi ho fatto a fine giornata non è un dato significativo per me.
Ma a chi si rivolge UP? Io rientro nel target di consumatori che acquisterebbe questo bracciale? Forse no.
Allora perchè lo dovrei comprare? Per capirlo, mi sono comportato come una persona mediamente sedentaria.
Per una settimana, invece di fare le scale, ho usato l’ascensore. Invece di correre, stavo seduto sul divano. Ho cercato di poltrire il più possibile, spostarmi in macchina invece di andare a piedi alla mia destinazione. Con mia sorpresa, già dopo il terzo giorno, ho cominciato a consultare compulsivamente l’applicazione di UP per sapere quanta attività fisica avevo fatto, e quanto lontano ero dall’obiettivo di passi minimi giornalieri. Che ci crediate o no, pur di raggiungere quell’obiettivo, a fine giornata facevo rampe si scale a vuoto e camminavo avanti e indietro senza una meta, ma dovevo muovermi.
UP è questo, è un ottimo strumento di analisi che ci fa capire quanto (poco) a volte ci muoviamo.
Se vogliamo diventare più dinamici, iniziare un allenamento, mantenere un o stile di vita più attiva, allora è sicuramente un gadget utile e divertente.