Keene, NH – 2 giorno

Eccoci al lavoro.

Si inizia il corso. COlazione in albergo con uova, pancetta, patate, bene tostato con burro, caffè e succo ‘arancia sfogliando le pagine del USA Today.

Oggi pioviggina (che novità…) ma l’accoglienza in softlanding è stata calorosa. Steve (CEO) mi ha visto arrivare dalla sua finestra e mi è venuto ad accogliere….(un gesto di gentilezza che da un inglese non mi aspettavo). Amy mi ha abbracciato calorosamente (qui sono molto …huggers) e tutti gli altri che ho incontrato non hanno lesinato sorrisi, abbracci e strette di mano.
Oggi lezione sulla configurazione di un applicativo di help desk, con qualche bug scoperto grazie a me 🙂
John mi ha portato fuori a pranzo in un posto dove si vende vino, cibi ricercati e fanno anche da tavola fredda/calda. Credo sia normale per loro avere questi negozi dove oltre a mangiare, puoi anche leggere e fare shopping…con un ‘atmosfera direi rilassante e affascinante.
Nel pomeriggio ho lavorato invece con Paul (inglese, amico di Steve). I primi 5 minuti con lui sono stati drammatici. Ha un accento completamente diverso. Mi sembrava di stare con la testa sotto l’acqua mentre uno ti parla da bordo piscina. Tu senti qualcosa ma non distingui le parole. Mentre sali in superficie, cominci a capire qualcosa fino a quando finalmente…sono riuscito a fare il setup sulla sua frequenza e distinguire le parole una dall’altra e interagire con loro.
Dopo la lezione siamo andati io e lui a bere una birra all’unico pub del paese.
Meno male che non sono l’unico che trova questo posto noioso. Anche lui soffre a stare qui e gli manca la sua inghilterra (oltretutto l’anno scorso ha anche divorziato e la moglie è tornata in uk con i figli….che botta! – Paul ha 36 anni.)
E’ uno molto di compagnia. Abbiamo mangiato una tagliata di filetto con insalata seduti al bancone sorseggiando una buona guiness. Il tizio al bancone (uno di colore con due occhi bianchi come due palline da ping pong 🙂 mi ha chiesto un documento. Posso capire magari che qualcuno non mi da 32 anni, ma addirittura meno di 21…. 🙂
Dopo la mia seconda guinness ci siamo salutati e sono tornato in albergo (stando molto attento a non superare questi noiosissimi 55 m/h…in altri punti 45, in altri 35 e se ti avvicini ad una scuola si scende a 20 m/h….soprattutto perchè non volevo essere fermato visto che 2 guinness fresche fresche in circolo non avrebbero certo fatto piacere all’omino in divisa 🙂

Bene, sono le 8,30 di sera e sono in camera mia. Sono stanco ma mi manca qualcosa….ho capito: vorrei del gelato.
Prendo la macchina ed attraverso lo stradone per andare da WalMart e mi porto in camera un vasetto dai gelato tutto per me…buonissimo (slurp slurp…).

Notte…