Il Nuovo Gillette Fusion


E’ ormai da quasi un mese che uso il nuovo rasoio Gillette Fusion.
Il primo contatto con questo nuovo strumento di rasatura risale a settembre 2006 in una pubblicità televisiva in un camera d’albergo tedesca mentre con due amici ci trovavamo in quelli dell’oktoberfest. Ovviamente un rasoio 5 lame con un trimmer posteriore non può che generare commenti ilarici e demenziali per la trovata commerciale dell’oggetto (eggià…la Gillette ha una certa regolarità nel proporre rasoi con un numero crescente costante di lame…).
Cmq, ho aspettato l’arrivo in Italia (senza neanche troppo pensarci) e appena ce n’è stata l’occasione ecco arrivare nel mio rito mattutino il nuovo strumento per il shaving maschile.
Il packaging è ben costruito ma rispetto al precedente Gillette Mach 3 Turbo (altro che il film The Fast and the Furious) l’ingombro è aumentato, sia nel supporto porta rasoio sia nelle dimensioni dello stesso, soprattutto nell’impugnatura, che risulta più ergonomica ma comunque più voluminosa (e qui penso al prezioso spazio sprecato in fase di preparazione di un beauty da viaggio).
L’idea è quella di un nuovo giocattolino sapientemente preparato e presentato al pubblico. Sono anche convinto che rispetto al mio vecchio glorioso amico di rasatura Mach 3 Turbo il nuovo arrivato perderà miseramente al confronto con il pelo incazzoso che ogni tanto mi si presenta in punti difficili, come sul collo o proprio sullo spigolo della mascella. Il Fusion mi da l’impressione di avere materiali più robusti, meno “effetto plasticoso” e più alluminio, così come il peso mi sembra leggermente aumentato . Ebbene, dopo un mese di barbe effettuate sia dopo una lunga doccia calda (con la pelle ben rilassata e il pelo ammorbidito dall’acqua) che a pelle fredda il nuovo Fusion ne viene fuori vincente (mi spiace per il Mach 3 Turbo) ma le 5 lame radono quasi meglio del vecchio rasoio applicando anche una minor pressione e con un numero inferiore di passaggi (tutti elementi che riducono lo stress della pelle e del pelo). La sensazione è quella di un rasoio effettivamente ben progettato e funzionante. Superfluo invece il trimmer posteriore, una monolama il cui scopo, secondo la pubblicità, sarebbe quello di una miglior precisione in punti difficili come basette e finitura sotto il naso. E’ vero che il taglio della basetta è netto e preciso, ma lo stesso effetto lo si ottiene con le normali lame anteriori, quindi lo trovo un optional assolutamente superfluo.
Nel compenso comunque il nuovo Gillette Fusion è da provare.
Un saluto rasato 🙂