Milano non ti piace? Allora, gentilmente, apri gli occhi oppure gira i tacchi e tornatene a casa.

Questo è un pezzo del bellissimo post di Micaela Calabresi:

Premessa: non parlo, ovviamente, di chi arriva qui da situazioni insostenibili, da scenari invivibili, da condizioni di vita rese disumane da guerre e povertà estrema.

So benissimo che tutto è relativo e non è mia intenzione agitare gli animi, tuttavia non riesco proprio a tenere la bocca chiusa.

Mi prudono le mani quando mi capita di incontrare persone che hanno scelto – e sottolineo scelto – di vivere a Milano per costruire la propria carriera professionale e che trascorrono metà della loro esistenza lamentandosi di questa città.

Ora, so benissimo che c’è la crisi, so benissimo che il lavoro non cresce sugli alberi, so bene anche che Milano rappresenta un traguardo per molti ragazzi che studiano e vogliono costruire qualcosa.

Amo ogni angolo di questo paese, conosco le città, le campagne, le spiagge… sono andata a Pantelleria in macchina per il piacere di gustarmi ogni chilometro d’Italia (lo so che attraversare un’amena località non significa scontrarsi quotidianamente con i limiti di un piccolo centro, spesso isolato dal mondo… metto le mani avanti ogni due righe ;) )

continua a leggere il post sul blog di Micaela…

One Reply to “Milano non ti piace? Allora, gentilmente, apri gli occhi oppure gira i tacchi e tornatene a casa.”

  1. sono perfettamente d’accordo, mi rispecchio nelle tue parole, e questa distinta signora da cui ero fuggita mi sta mostrando tutta la sua dignità, perchè per chi sa ascoltare, parla, e con gentilezza. come una vecchia rimasta vedova che se ne va in giro agghindata nobilmente raccontando a chi le sorride a una fermata del tram la storia di suo marito durante gli anni della guerra.

    grazie!

Comments are closed.