Giorno 2 – Camminare per Londra

Mi sto riprendendo, la mente si sgombera, il dolore è praticamente passato.

Oggi in volo non ho provato dolore alle costole durante i pochi secondi di normale turbolenza sul volo Milano – Londra.

Sono arrivato nella mia seconda città a metà pomeriggio. Domani ho una riunione e non volevo fare tutto in giornata con sveglia alle 4 del mattino, così sono sceso qui a Londra il giorno prima.

Sono arrivato e stava piovigginando, con una leggera sferzata di vento freddo. Come piace a me.

Con questo clima, preferisco fare due passi (oggi iPhone Health mi dice che ne ho fatti 23 mila di passi – in effetti ho camminato tutto il pomeriggio per la città) e così, invece di chiudermi in ufficio al Google Campus, sono andato al British Museum a riprendermi un pò della mia concentrazione.

Non c’è niente di più bello che girare per le sale a guardare reperti storici dagli antichi egizi fino all’era moderna, ascoltando il mio heavy metal, isolato da tutto e tutti, solo con i miei pensieri, le sculture greche, l’arte indiana, giapponese, cinese e romana, immerso nella storia.

Quando sono uscito di nuovo per le strade di Londra, già immersa nel primo buoi invernale, con le strade bagnate, l’aria fredda, mille facce diverse, eccola,la mia canzona preferita, il mio medley preferito, l’heavy metal che sposa la sinfonia classica, suonata dai Rage insieme alla filarmonica di Praga con archi, viole e violoncelli, con le chitarre elettriche e il basso. Se c’è una ragione nell’heavy metal, è la sua radice classica fatta di scale ed armonie. Cibo per l’anima (di un rocker).

Sono 15 minuti quasi di opera assoluta, da ascoltare, da assaporare nelle note e nelle parole, anche per chi non ascolta questo genere. Bisogna chiudere gli occhi e lasciare andare la mente.

Forse mi piace così tanto perchè quelle parole hanno un senso per me, mi riportano indietro a fatti e persone perse, lasciate andare. Percorrere le strade di questa città, così, in compagnia di questa musica, mi ha fatto amare ancora di più questo momento.

Rage – Medley “Don’t you fear di winter”
(Black In Mind / SENT BY THE DEVIL)

I’ve seen it coming, it’s got to be
No Illusions at the turning of the century
All our wishes – forever free –
All destroyed because somehow we lost the masterkey

Leaving my dreams far behind
Got no ambitions in time if only I’m so

Black in mind. When there’s no point in making it
Black in mind. When there’s no hope for love. I’m so
Black in mind. When these madmen are wasting it
Black in mind. I don’t want to be sacrificed for a territorial war
Leave me alone. I’m so black in mind

You made me want it, too blind to see
That all it gave me were illusions of reality
My eyes got used to the things they’ve seen
Now where’s the difference between my life and the TV screen

Leaving my dreams far behind
Got no ambitions in time if only I’m so

SENT BY THE DEVIL
SENT BY THE DEVIL

I WANT YOU, I NEED YOU
AND I HAVE SET YOU FREE
YOU’RE ALWAYS RIGHT BEHIND ME
I KNOW THE DEVIL’S SENT YOU TO ME
YOU WANT ME, YOU NEED ME
NOW THAT I’VE SET YOU FREE
LOOK ALWAYS RIGHT BEHIND YOU
YOU KNOW THE DEVIL’S SENT ME TO YOU

SPIRITS COMING FROM THE MIND
WAKING UP MY DEEPEST HORRORS
CAPTURE MY THOUGHTS, MAKE ME BLIND

WEIRD, ‘CAUSE I DON’T WANT TO SEE
THE ABYSS OF MY POSSIBILITIES

SCARED I CAN’T LOOK AWAY

IT HAS COME TO MY SIDE
SISTER DEMON – MY BRIDE

SENT BY THE DEVIL
SENT BY THE DEVIL

Published by Rob