[Running] gli Activity Tracker, conta passi e calorie, imprecisi ma utili.
Un nuovo studio commissionato dalla American Council on Exercise (ACE) mostra che gli activity tracker non sono poi così accurati come siamo ritenuti a pensare, in particolare quando si tratta di tracking per alcune attività che coinvolgono movimenti complessi, come giocare a basket, sollevamento pesi o il cross training .
I risultati indicano che ogni prodotto ha i suoi punti di forza e di debolezza (ovviamente).
I ricercatori hanno confrontato il Nike + Fuelband, Fitbit Ultra, Jawbone UP, l’adidas miCoach e BodyMedia FitCore (BodyMedia è stato poi acquistato da Jawbone) e studiati per determinare l’accuratezza nel conteggio passi e il numero di calorie consumate durante l’esecuzione di specifiche attività.
Dieci uomini e dieci donne, di età compresa tra i da 18 a 44 anni, hanno indossato questi wearables durante gli esercizi, tra cui camminare su un tapis roulant e attività di cross training, tra cui eseguire il ladder drills, il T-drills e tiri liberi a canestro. Come elemento di confronto, durante queste rilevazioni, i partecipanti hanno indossato anche degli analizzatori portatili metabolici e il contapassi NL-2000, che secondo i ricercatori ha dimostrato affidabilità ed accuratezza tanto da essere considerato come punto di riferimento.
L’Università del Wisconsin e il suo team di ricerca con sede a LaCrosse, hanno rilevato che scegliere il miglior activity tracker per un individuo può dipendere dalla biomeccanica specifica della persona e da cosa siamo più interessato a misurare.
I ricercatori hanno concluso che il Jawbone UP, ad esempio, ha fornito il più preciso conteggio dei passi tra i tracker testati, ma non la misura più accurata del dispendio calorico durante l’esecuzione sul tapis roulant. Altri tracker, invece, hanno rilevato un conteggio inferiore o superiore in altre situazioni messi a confronto.
Guardando i dati specifici di questo studio, ci rendiamo conto che non hanno scoperto nulla di nuovo, ma ci serve per capire dove la tecnologia di ogni prodotto si differenzia, con punti di forza e punti di debolezza.
Un altro aspetto da considerare è che questo mercato è in continua espansione, e alcuni dei tracker analizzati, oggi sono stati aggiornati nei componenti o sostituiti con nuovi modelli più precisi e completi.
Ciò che resta di importante, dicono i ricercatoti, è che nonostante non si possa avere la sicurezza al 100% sull’accuratezza dei dati rilevati, si può trarre beneficio dal feedback che questi prodotti forniscono.
“Anche se i dispositivi valutati nello studio non sono l’ideale per misurare il numero di calorie bruciate, possono fornire ai consumatori una ragionevole stima di quanto l’attività fisica si sta integrando nella nostra routine quotidiana,” riporta in un comunicato stampa il Direttore Scientifico Cedric X. Bryant. “Avere accesso a tali informazioni può essere un valido strumento motivazionale e informativo per le persone che iniziano un viaggio di fitness, così come coloro che cercano di aumentare il loro livello di attività fisica quotidiana.”
Il ricercatore capo Caitlin Stackpool, M.S., dice che gli activity tracker sono anche utili per mostrare alla persone dove potevano muoversi di più durante il giorno. “Gli activity trackers mostrano alle persone come sono attivi per tutta la giornata. Essere sedentario il 90 per cento del tempo e l’esecuzione di 30 minuti di esercizio fisico non significa necessariamente diventare una persona ‘attiva’. ”
Stackpool rileva inoltre che gli studi hanno dimostrato come le persone diventano tra il 30% e il 40% più attivi quando usano questi activity tracker, quindi forse la precisione non importa tanto quanto il fatto che i tracker funzionano più come motivatori ricordando agli utenti di continuare a muoversi.